Le 10 estensioni più utilizzate al mondo

Nel mondo esistono domini di primo livello generici (generic top-level domain o gTLD) formati da tre o più lettere, che sono tra i più utilizzati, a cui vanno aggiunti i country code (Country Code Top Level Domain o ccTLD) formati invece da due lettere e che identificano la provenienza geografica. Quello associato all’Italia, il.it, al 7 novembre 2014 registrava ben 2.732.477 domini.
Una tendenza molto interessante in questa categoria di domini è la recente diffusione del dominio associato alla Colombia, il .co che ha conosciuto una rapida diffusione non solo tra i siti colombiani ma soprattutto tra le start up in tutto il mondo. Il dominio è stato reso pubblico nel 2010 da .CO Internet S.A.S. dopo che il governo colombiano ha autorizzato nel 2006 la partnership con il “proprio” dominio attraverso un’apposita legge. A marzo 2014, il nome a dominio .CO è stato acquistato da Neustar per 109 millioni di dollari (la stessa compagnia che gestisce anche .us, .biz e la recente .nyc e che si è inoltre quotata da poco alla NYSE di New York).
Tuttavia l’ICANN, l’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, ha rilasciato, a partire da quest’anno, oltre 700 nuovi domini gTLD, alcuni dei quali molto interessanti. Le statistiche di namestat.org rilevano che nel mondo sono in aumento le estensioni .xyz (a quota 655,637), un dominio che richiama le ultime tre lettere dell’alfabeto, .berlin (151,420) e .club (125,082) un termine nato per poter spaziare tra più campi, dalle squadre sportive alle discoteche.

Allo stato attuale le estensioni più utilizzate sono il commerciale .com, di cui ormai è davvero molto difficile trovare un buon nome associato a questo dominio (registrarstats.com parla di oltre 114 milioni di domini totali con questa estensione) .net (più di 15 milioni di domini totali), .org e .info (che deve il suo successo al fatto che “info” significa “informazione” in ben 37 lingue).

In Italia i domini più diffusi sono in ogni caso il .com (cresciuto del 28%) e il .it (in aumento del 50%). Ma crescono anche le nuove estensioni come .bike e .email: secondo una recente analisi, i tre nuovi domini web più richiesti nel nostro paese sono proprio .bike, .email e .guru.
Insomma, si tratta di un settore che lascia aperte numerose variabili, con un successo incontrastato del .com, ma con tante piccole estensioni che cominciano ad emergere in tutto il mondo, Italia compresa.
La storia dei nomi di dominio: dalla nascita di Internet a oggi
I nomi di dominio sono un elemento centrale del mondo di Internet. Ci permettono di navigare tra i vari contenuti della rete in modo semplice senza dover memorizzare infinite serie numeriche. La loro storia è strettamente legata alla nascita della rete Internet e del sistema dei nomi di dominio. Oggi, esistono tantissimi domini che offrono un ampio ventaglio di possibilità per ogni settore, hobby, attività.
Cronologia dell’industria dei domini
L’industria dei domini è naturalmente strettamente correlata alla nascita e allo sviluppo di Internet. Ecco qui di seguito in ordine cronologico alcuni dei momenti più importanti della storia dei nomi di dominio dalla nascita degli enti di gestione a pietre miliari che hanno segnato la storia.
29 ottobre 1969 – primo messaggio inviato tramite la rete Arpanet
Alle 22:30 del 29 ottobre 1969 viene inviato il primo messaggio utilizzando Arpanet, la rete del dipartimento di difesa degli Stati Uniti. Si tratta del precursore di Internet.
1973 – registrati i numeri socket
Jon Postel registra sul suo notebook i numeri socket per Arpanet. Il suo registro diventerà l’Internet Assigned Numbers Authority (IANA), il quale coordina il Domain Name System (DNS).
1983 – per la prima volta vengono utilizzati i nomi di dominio
Data la rapida crescita della rete, l’utilizzo di un unico registro hostname era pressoché impossibile. Per la prima volta nella storia vengono utilizzati i primi domini tramite il DNS nell’Arpanet. I documenti di riferimento pubblicati all’IETF sono RFC 882 e RFC 883.
1984 – sono disponibili sette TLD
Nel 1984 sono sette i top-level domains disponibili ovvero: .COM, .ORG, .NET, .EDU, .GOV, .MIL. RFC 920 è il documento che descrive questi domini per scopi generali.
15 marzo 1985 – registrazione del primo dominio .COM
Era il 15 marzo 1985 e veniva registrato il primo dominio .COM al mondo dall’azienda produttrice di computer Symbolics Inc. con sede in Massachusetts, USA. Nel corso degli anni il dominio ha cambiato proprietà ed è oggi un museo sulla storia di Internet. Qui la lista dei primi 10 domini registrati.
15 marzo 1985 – symbolics.com
24 aprile 1985 – bbn.com
24 maggio 1985- think.com
11 luglio 1985 – mcc.com
30 settembre 1985 – dec.com
7 novembre 1985 – northrop.com
9 gennaio 1986 – xerox.com
17 gennaio 1986 – sri.com
3 marzo 1986 – hp.com
5 marzo 1986 – bellcore.com
24 febbraio 1986 – la registrazione dei domini diventa pubblica
La registrazione di un dominio era limitata alle organizzazioni con accesso alla rete ARPA. Da questa data i nomi di dominio possono essere registrati da tutti.
1 gennaio 1988 – nasce .IT, dominio nazionale italiano
Nasce il dominio .IT, il ccTLD italiano gestito dal CNR di Pisa.
Novembre 1988 – nasce .INT
Su richiesta della NATO per un nome di dominio che il suo carattere di organizzazione internazionale nasce .INT, un TLD sponsorizzato.
1992 – InterNIC, per l’organizzazione della rete Internet
L’esponenziale crescita di Internet rese necessaria una nuova organizzazione: IANA e NSF si unirono in InterNIC, un ente in parte governativo con il compito di organizzare e far crescere i registri e i servizi del DNS.
1995 – registrare un nome di dominio ha ora un prezzo
Prima del 1995, chiunque desiderasse registrare un nome di dominio poteva farlo gratuitamente. La situazione è cambiata quando la National Science Foundation ha assegnato alla Network Solutions la possibilità di registrazione a pagamento. Le prime tariffe si aggiravano intorno ai 100 dollari per una registrazione di due anni.
1997 – saturazione dei domini .COM con tre lettere
Tutti le combinazioni di nomi di dominio con .COM a tre caratteri sono state registrate.
1998 – privatizzazione del DNS e ICANN
Su sollecitazione del presidente Clinton, nel 1998 il Dipartimento del Commercio statunitense emise una proposta per la privatizzazione del Domain Name System (DNS), che passò poi sotto il controllo degli Stati Uniti. Venne creato un documento noto come Green Paper per aumentare la concorrenza sul mercato internazionale. Dopo numerose critiche venne redatto il White Paper, una versione modificata del precedente documento che portò alla formazione di ICANN.Accetta Non Necessary cookie per visualizzare il contenuto.
1999 – venduto il dominio più costoso di sempre
Il dominio più costoso mai venduto è business.com, venduto alla modica cifra di 345 milioni di dollari. Leggi nel nostro articolo i 15 nomi di dominio più costosi di sempre.
16 novembre 2000 – sette nuovi gTLD
ICANN comunica l’introduzione di sette nuovi gTLD: .AERO, .BIZ., .COOP, .INFO, .MUSEUM, .NAME, e .PRO. Verranno resi disponibili nel corso dei successivi 4 anni.
2003 – Truth in Domain Names Act
Il Trust in Domain Names Act, in combinazione con il PROTECT Act, è un atto legislativo che stabilisce una punizione per chi registra nomi di dominio fraudolenti che attirano gli utenti a siti con materiale pornografico senza il loro consenso.
2004 – ancora nuovi gTLD
Tra il 2003 e il 2004 viene aperto un bando che porterà nel DNS i nuovi gTLD .ASIA, .CAT, .JOBS, .MOBI, .TEL e .TRAVEL.
2008 – elaborazione di una guida per la selezione di nuovi domini
ICANN inizia l’elaborazione di una guida per la candidatura di nuovi gTLD. La guida verrà aggiornata nel corso degli anni. L’ultima versione risale al 4 giugno 2012.
26 novembre 2012 – nuovo bando per nuovi gTLD
Entrano nella fase sunrise sette nuovi gTLD: .BIKE, .CLOTHING, .GURU, .HOLDINGS, .PLUMBING, .SINGLES, .VENTURES.
2012 – registrati 14.962 domini in 24 ore
Mike Mann, uno speculatore nel settore dei domini, nell’aprile 2012 registrò quasi 15 mila nomi di dominio nell’arco di 24 ore.
15 luglio 2013 – accordi su nuovi gTLD con caratteri non latini
In occasione di un incontro a Durban, Sud Africa, vengono firmati 4 documenti che permetteranno agli utenti di Internet di navigare su Internet nella propria lingua.
2013 – saturazione domini .COM con 4 lettere
A dicembre 2013, WhoAPI, una startup di analisi di dati dell’industria dei domini, comunica che era stata registrata ogni possibile combinazione di quattro lettere con il dominio .COM, pari a 456.976 combinazioni. Il 15 luglio 2013 entrano in scena i primi 4 nuovi gTLD.
2014 – più di 100 nuovi gTLD
Oltre ai gTLD già utilizzabili come .COM, .ORG e .EDU, si aggiungono oltre 100 nuovi gTLD, aumentando così le possibilità di registrazioni di nuovi nomi di dominio.
Ottobre 2015 – nasce il dominio .SRL
Strategia di dominio per il tuo sito web multilingue
Dove connettersi con gli utenti di tutto il mondo se non su Internet? Il web ha cambiato radicalmente i confini nazionali e ha reso molto facile raggiungere un pubblico internazionale con un clic. Con la potenza del web, puoi trasformare la tua attività locale in un’azienda con clienti nei cinque continenti. Prima di intraprendere questa strada, ricordati di verificare tutti gli aspetti commerciali e legali nel fare business e di una presenza web in un altro paese.
Se hai deciso che è arrivato il momento di rivolgerti ad altri paesi, regioni e lingue, il tuo sito web deve diventare internazionale e avere una struttura URL multilingue. Ecco perché devi conoscere queste tre strategie utilizzando i domini per ottenere un sito web multilingue di successo.

Tre strategie con i domini per un sito web multilingue
Raggiungere un vasto pubblico è l’obiettivo di molte aziende. I motori di ricerca sono oggigiorno il punto di partenza della stragrande maggioranza delle ricerche web. È quindi importante considerare le loro esigenze in termini di SEO internazionale se vuoi stabilire una presenza web localizzata di successo. Pertanto, l’ottimizzazione dell’URL è un passo necessario: paese e lingua vengono interpretati dai motori di ricerca ed è possibile inoltre fornire informazioni chiare e dirette sul contenuto agli utenti.
Vogliamo presentarti tre strategie tecniche base sui nomi di dominio, le quali possono aiutare i motori di ricerca a trovare e comprendere a quale paese e lingua si rivolga il tuo sito web. Il primo utilizza i sottodomini, la seconda sottodirectory, la terza i ccTLD. Si tratta di metodi validi che ti aiuteranno a creare contenuti dedicati per un determinato paese e lingua e portano con sé vantaggi e svantaggi. Diamo un’occhiata.

1- Sottodomini con gTLD per una presenza internazionale
Un’opzione valida per stabilire un’architettura web multilingue è strutturare il sito web in sottodomini, ovvero inserire le traduzioni in un URL simile a questo, inserendo nei primi due caratteri, il codice della lingua:
it.nomeazienda.srl
Un sottodominio ti dà maggiori libertà. Essenzialmente è come gestire un secondo sito web. Per ogni sottodominio della lingua, puoi creare un layout e offrire contenuti diversi. Risulta particolarmente comodo se i prodotti e i servizi nei diversi paesi dovessero cambiare. Dal momento che un sottodominio è un sito autonomo, devi stare attento a come colleghi tutte le tue pagine internazionalizzate poiché non puoi fare affidamento sullo sforzo SEO messo sul dominio root o www. Inoltre, i contenuti duplicati possono rappresentare un problema in quanto il dominio principale probabilmente avrà un ranking migliore. D’altra parte, questo metodo è molto flessibile e può essere utilizzato sia per la localizzazione per paese che per lingua. I sottodomini sono facili da configurare e i cookie possono essere condivisi per creare un’esperienza utente più fluida.
Vantaggi
- Questo metodo è facile da usare.
- Ogni sottodominio ha un IP che puoi geolocalizzare, ad esempio in Google Search Console.
- Puoi utilizzare diverse posizioni del server.
- Ogni sito rimane indipendente preservando l’identità e consentendo backlink tra i diversi sottodomini.
Svantaggi
- Dovrai lavorare sul ranking di ogni sottodominio, il che significa più lavoro e risorse da investire.
- Il sottodominio potrebbe creare confusione tra gli utenti in alcuni casi. Ad esempio, ca.yourdomain.com è il paese, Canada, o la lingua, il catalano?
Accetta Non Necessary cookie per visualizzare il contenuto.
2- Sottodirectory con gTLD per contenuti localizzati
Potresti voler lasciare il tuo www e inserire tutti i componenti localizzati sotto questa proprietà web. La tua opzione è quindi creare una sottodirectory per avere un URL simile.
nomeazienda.srl/it
Questo è sicuramente uno dei metodi più utilizzati in quanto l’implementazione è abbastanza efficiente in termini di risorse e sforzi: un dominio e tante cartelle virtuali per il contenuto localizzato.
Da un punto di vista SEO, le sottocartelle sono più facili da gestire poiché si riduce il rischio di avere un impatto negativo sulla visibilità del tuo sito web a causa di contenuti duplicati. Anche l’autorità e la fiducia del dominio principale vengono applicate alla sottodirectory. Non dovrai ricominciare da capo. Se da un lato il tuo targeting geografico non è così forte perché non stai utilizzando un dominio chiaro relativo al paese o un IP con targeting geografico, l’aspetto positivo di questo metodo è che ti affidi ai fattori di successo del tuo dominio principale, ovvero puoi concentrare tutte le tue strategie di link building e SEO in un unico dominio. Inoltre, è una soluzione facile da configurare e mantenere poiché si utilizza fondamentalmente lo stesso host. Puoi impostare la posizione geografica per ciascuna sottodirectory, ad esempio, nel Google Webmaster Tool.
Vantaggi
- Una soluzione facile da configurare e mantenere poiché si utilizza fondamentalmente lo stesso host.
- Puoi impostare la posizione geografica per ciascuna sottodirectory, ad esempio, nel Google Webmaster Tool.
Svantaggi
- Per i non esperti può risultare tecnicamente difficile separare ogni sito.
- La posizione del singolo server può essere complicata.
- Questo metodo non creerà una versione realmente localizzata del tuo sito.
- Senza sforzi SEO mirati, potresti avere problemi nel ranking per il paese a cui ti rivolgi.

3- ccTLD per avere un’identità locale
Se ti rivolgi a paesi e lingue diversi, uno dei primi metodi a cui potresti pensare è registrare un dominio separato con un dominio di primo livello con codice paese (ccTLD). L’utilizzo di domini specifici del paese come strategie per il tuo sito web multilingue fornisce un segnale forte sia ai motori di ricerca che agli utenti: entrambi possono riconoscere il paese di origine nell’URL.
Lo svantaggio di questo metodo è nelle risorse aggiuntive necessarie. Richiede più infrastrutture e può essere costoso registrare tutti i domini. Tralasciando il fatto che la disponibilità dei nomi di dominio con quel ccTLD specifico può variare. Inoltre, non dimenticare che i ccTLD hanno requisiti a volte diversi che potrebbero impedirti di registrare il dominio di quel paese. Ad esempio, scoprirai che per un dominio tedesco .DE devi essere un individuo o un’organizzazione con una presenza in Germania. Invece chiunque può registrare un dominio .ES per la Spagna. L’utilizzo di ccTLD diversi attiverà cookie separati in modo che le informazioni non vengano condivise tra i domini. Stai infatti creando e gestendo un sito web completamente nuovo che deve essere mantenuto.
Un ccTLD può essere un’ottima soluzione per i paesi, ma potrebbe creare confusione quando con le lingue. Il nome di dominio nomeazienda.de è ovviamente rivolto alla Germania, ma cosa scegliere se come target hai i principali paesi di lingua tedesca: Germania, Svizzera e Austria? Approntiamo questo argomento in dettaglio nella prossima sezione.
Vantaggi
- Geotargeting chiaro per utenti e motori di ricerca.
- La posizione del server non è rilevante.
- Crea collegamenti interni.
- Il sito web può essere facilmente separato e adattato a un’esperienza utente completamente locale.
Svantaggi
- Richiede più lavoro poiché ogni ccTLD registrato è un nuovo dominio da posizionare nel ranking e costruire in termini di autorità e fiducia.
- Questa strategia può essere piuttosto costosa.
- Potrebbe non essere possibile registrare il ccTLD richiesto a causa dei requisiti nazionali.
Il problema con paesi e lingue: come risolverlo?
Potresti scoprire che hai bisogno di un mix dei tre metodi per raggiungere il tuo obiettivo per creare un sito internazionale. Spesso non tutte le lingue corrispondono al paese e viceversa. Pensa alla lingua tedesca ad esempio. Potresti tradurre i tuoi contenuti in tedesco ma con il tuo sito web vuoi raggiungere Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Liechtenstein e Lussemburgo. Paesi con diverse valute e leggi che richiedono dunque contenuti targhettizati.
Cosa puoi fare quanto la situazione si complica? Una soluzione potrebbe essere quella di avere un sito web con la struttura www e utilizzare una combinazione di TLD e sottodirectory in cui rappresenti sia il paese che la lingua o due sottodirectory nell’URL del paese e della lingua. Ad esempio, cosa fare in un paese come la Svizzera che ha quattro lingue ufficiali? Puoi utilizzare il TLD e rappresentare le lingue utilizzando le sottodirectory:
nomeazienda.ch/it
nomeazienda.ch/fr
nomeazienda.ch/de
nomeazienda.ch/rm
Non dimenticare una presenza web professionale
Il dominio .SRL è tra i domini business più registrati in Italia. L’estensione di dominio è progettata il sito web professionale delle aziende con forma giuridica di società a responsabilità limitata.

Se sei alla ricerca di un dominio per la tua azienda srl, con il dominio .SRL potrai avere un’identità online, con un nome di dominio professionale chiaro e conciso che riflette al 100% il nome della tua azienda. Come ogni dominio anche con questo TLD puoi creare sottodomini e sottodirectory così da creare se necessario sezioni in altre lingue.
Oltre i domini: hreflang, il tag canonico e il parametro lang
Se stai localizzando il tuo sito web in un’altra lingua, oltre ai domini ci sono diversi metodi tecnici per comunicare ai motori di ricerca le diverse varianti del sito. Uno di questi metodi è il tag hreflang. Questo attributo è stato introdotto da Google nel 2011 per progetti internazionali. Indica se esiste più di una lingua o versione nazionale di una pagina web in modo che il motore di ricerca possa proporre il risultato corrispondente agli utenti. Un attributo hreflang può essere posizionato nell’elemento link in ogni singola pagina, nelle intestazioni HTTP o nel markup della sitemap XML. Ecco come si presenta:
<link: apre il tag.
rel=”alternate”: segnala la presenza di una versione alternativa di questo contenuto.
href=”https://www.nomeazienda.srl/about”: questo è l’URL del contenuto alternativo
hreflang=”it: questo è il codice della lingua secondo ISO 639-1 utilizzato per la versione del contenuto alternativo.
-IT”: questo è il codice del paese nel formato ISO 3166-1 Alpha 2. Si tratta di un parametro facoltativo. Puoi utilizzare questo tag se hai contenuti molto simili nella stessa lingua ma per paese diversi.
/>: chiude il tag.
Il tag hreflang trova la sua migliore applicazione quando hai un sito web per la stessa lingua ma paesi diversi. Ad esempio, puoi tradurre il contenuto in lingua tedesca ma devi applicare valuta, legislazione e costi di spedizione diversi per la Svizzera. Puoi sicuramente usare un sottodominio, una sottodirectory o un ccTLD ma senza un tag hreflang potresti rischiare che in Svizzera il tuo sito web per la Germania ottenga un posizionamento migliore rispetto alla versione svizzera con franchi e termini legali svizzeri.
Il vantaggio per gli utenti nell’usare un tag hreflang è che non dovranno cercare da soli la versione localizzata e fare il clic aggiuntivo per cambiare lingua e/o paese. Il motore di ricerca presenterà la versione adatta a loro. Puoi anche inserire un parametro e aggiungere la lingua alla fine dell’URL. Questa è un’operazione che non richiede ulteriori modifiche alle impostazioni del server. L’URL sarà simile a questo:
nomeazienda.srl/?lang=it
Se offri contenuti simili o duplicati nella stessa lingua su URL diversi, non dimenticare di indicare una versione preferita utilizzando il tag rel=”canonical” e hreflang. I motori di ricerca eseguiranno la scansione della versione canonica ed eviterai comportamenti indesiderati.Accetta Non Necessary cookie per visualizzare il contenuto.
Quale metodo dovrei utilizzare per un sito web multilingue?
Esistono numerosi approcci che puoi adottare in base alla tua situazione e ai tuoi obiettivi specifici. L’approccio migliore è quello che riflette i tuoi obiettivi di business e quello che può essere supportato dalla tua azienda e soddisfare le aspettative degli utenti. È una decisione che potrebbe richiedere molta considerazione e tempo. Il miglior consiglio è quello di cercare di rimanere il più coerente possibile.
Non dimenticare di offrire un elemento user-friendly che consenta agli utenti di passare alla loro lingua preferita e ai contenuti specifici della regione nel caso in cui possano finire nella sezione sbagliata. Usa la giusta strategia di dominio mantenendo l’URL breve e chiaro. Evita possibili ID e parametri complicati e, se necessario, includi parole chiave e URL localizzati.

Suggerimento finale: stai usando parole localizzate nell’URL o un nome di dominio internazionalizzato (IDN) con alfabeto non latino? Non è un problema per il tuo sito web multilingue! Ricorda solo di utilizzare la codifica UTF-8 nell’URL.
Quali sono i vantaggi di un dominio .SRL?
Con un dominio. SRL presenti la tua azienda in modo professionale sul web. Perché? Solo le imprese con forma societaria S.r.l. (Società a responsabilità limitata) sono abilitate alla registrazione di domini .SRL. Si tratta dunque di un marchio di garanzia serio ed affidabile.
.SRL è un dominio di primo livello (TLD) nuovo ed esclusivo che batte la concorrenza, surclassando i diffusissimi TLD geografici e TLD più generici. Con un’estensione .SRL, la tua azienda ha inoltre la possibilità di scegliere facilmente il nome che più la rappresenta grazie all’ampia disponibilità di nomi registrabili.
Scegliendo un dominio .SRL, la tua azienda ha molte più probabilità di essere notata e identificata con facilità come S.r.l. dai tuoi potenziali clienti, senza contare un migliore posizionamento nei risultati di ricerca grazie a un nome di dominio chiaro ed identificativo.
Il dominio della tua azienda
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Identificazione chiara
Fatti riconoscere immediatamente come una S.r.l.
Estensione affidabile
Presentati con questo sigillo di qualità.
ONE | ANNI | PREZZO | |
![]() | Domini .COM I domini .COM appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 13 euro / anno |
![]() | Domini .NET I domini .NET appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 13 euro / anno |
![]() | Domini .ORG I domini .ORG appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains). Nel 2003 la registrazione è passata da Verisign Inc. al nuovo registrar PIR (Public Interest Registry). E’ disponibile anche l’ estensione: .AE.ORGcontinua >> | 1 | 13 euro / anno |
![]() | Domini .BIZ I domini .BIZ sono il modo migliore per sostituire i .com. Sono dedicati a coloro che, nel mondo degli affari, vogliono avere una presenza sul web che qualifichi il loro “business”. continua >> | 1 | 13 euro / anno |
![]() | Domini .INFO Sono una valida alternativa ai domini precedenti. Non c’è assolutamente nessun tipo di restrizione. continua >> | 1 | 13 euro / anno |
![]() | Domini .AERO Può essere registrato solo dalle compagnie aeree. continua >> | 1 | 89 euro / anno |
![]() | Domini .FM – .AM FM è il TLD ufficiale degli Stati di Micronesia federali e .AM è il TLD ufficiale dell’ Armenia. Sono i più adatti a rappresentare le stazioni radiofoniche e il mondo della musica. Molto usati a tale scopo. continua >> | 1 | 79 euro / anno |
![]() | Domini .BIKE I domini .BIKE appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .CAMERA I domini .CAMERA appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .CLOTHING I domini .CLOTHING appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .CONSTRUCTION I domini .CONSTRUCTION appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .CONTRACTORS I domini .CONTRACTORS appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .CO .CO è il tld ufficiali della Colombia. Può anche essere utilizzato come valida alternativa al .COM. continua >> | 1 | 30 euro / anno |
![]() | Domini .COOP .CO è il tld dedicato alle Cooperative. Può esser registrato solo da una Cooperativa.continua >> | 1 | 145 euro / anno |
![]() | Domini .CX Un estensione particolare per tutti coloro che desiderano dare una “visibilità particolare” al proprio nome di dominio. Può anche essere utilizzato da chi non trova il proprio nome di dominio libero sotto il tld .COM. continua >> | 1 | 35 euro / anno |
![]() | Domini .EQUIPMENT I domini .EQUIPMENT appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .DIAMONDS I domini .DIAMONDS appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 34 euro / anno |
![]() | Domini .DIRECTORY I domini .DIRECTORY appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .ENTERPRISES I domini .ENTERPRISES appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .ESTATE I domini .ESTATE appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .GALLERY I domini .GALLERY appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .GRAPHICS I domini .GRAPHICS appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .GURU I domini .GURU appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .KITCHEN I domini .KITCHEN appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .HOLDINGS I domini .HOLDINGS appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 34 euro / anno |
![]() | Domini .JOBS .JOBS è il tld dedicato alle aziende. Si deve registrare il nome delle propria azienda o simile. continua >> | 1 | 99 euro / anno |
![]() | Domini .LAND I domini .LAND appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .LIGHTING I domini .LIGHTING appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .MOBI .MOBI è il l’estensione ufficiale per la diffusione dei contenuti di internet attraverso: cellulari, palmari, pocket pc, smart phone,etc… E’ un estensione liberamente registrabile da tutti ma per poter visualizzare un dominio con questa estensione è necessario rispettare alcune regole. continua >> | 1 | 15 euro / anno |
![]() | Domini .NAME Potete ora registrare un dominio .NAME e proteggere il vostro indirizzo internet privato insieme al relativo indirizzo email. continua >> | 1 | 13 euro / anno |
![]() | Domini .PLUMBING I domini .PLUMBING appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .PHOTOGRAPHY I domini .PHOTOGRAPHY appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .PRO .PRO è un gTLD dedicato ai professionisti. Solo i professionisti possono registrare domini sotto questa estensione.continua >> | 1 | 29 euro / 1 anno |
![]() | Domini .PW .PW è un gTLD dedicato a Palau. Chiunque può registrare domini con questa estensione, utilizzataanche il con significato di Professional Webcontinua >> | 1 | 15 euro / 1 anno |
![]() | Domini .SINGLES I domini .SINGLES appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .TATTOO I domini .TATTOO appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 24 euro / anno |
![]() | Domini .TECHNOLOGY I domini .TECHNOLOGY appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .TEL Il dominio .TEL è pensato per fornire in modo rapido e sintetico i propri contatti (email, sms, skype, sito web, mappa, cellulare, indirizzo, etc..) e non per descrivere o promuovere la propria attività. continua >> | 1 | 15 euro / anno |
![]() | Domini .TIPS I domini .TIPS appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .TODAY I domini .TODAY appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 17 euro / anno |
![]() | Domini .TRAVELSarà il TLD degli operatori di viaggio e dell’agenzie di turismo. Possono registrare questa estensione solo le società appartenenti ad una delle seguenti categorie: Parchi a tema o parchi giochi Compagnie Aeree Bed & BreakfastBus / Taxi / LimousineCompagnie che affitano automobili Uffici per le convention Agenzie che forniscono prenotazioni on-line Compagnie per Crociere Traghetti Hotels / Ristoranti / Casinò Uffici per il turismo nazionale Ferrovie dello Stato Tour Operators Agenzie di Viaggio Travel Media Associazioni per le Ricerche di Mercato continua >> | 1 | 100 euro / anno |
![]() | Domini .TV .TV è il TLD ufficiale della piccola Isola Del Pacifico Tuvalu, simboleggia un indirizzo internet relativo all’industria televisiva. Può anche essere sfruttato per domini inerenti la provincia di Treviso. continua >> | 1 | 29 euro / anno |
![]() | Domini .VENTURES I domini .VENTURES appartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 34 euro / anno |
![]() | Domini .VOYAGE I domini .VOYAGEappartengono alla categoria dei gTLD (Generic Top Level Domains) e possono essere registrati in qualsiasi parte del mondo. continua >> | 1 | 34 euro / anno |
![]() | Domini .WS .WS (WebSite) è l’estensione conosciuta come Web Sites anche se ufficialmente è il TLD delle Samoe Occidentali. continua >> | 1 | 16 euro / anno |
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